Le piattaforme tecnologiche raccolgono dati su di te ogni volta che navighi sul Web, utilizzi i social media o acquisti online. Questi dati possono essere utilizzati per tracciare i tuoi movimenti, profilare i tuoi interessi e visualizzare annunci pubblicitari personalizzati.
La Commissione Europea ha proposto nuove regole per la privacy online, che si chiameranno “Digital Services Act” (DSA). Le nuove regole mirano a proteggere la privacy degli utenti online e a rendere le piattaforme tecnologiche più responsabili.
Il DSA prevede una serie di nuove misure, tra cui:
- L’obbligo di ottenere il consenso esplicito degli utenti per utilizzare i loro dati personali.
- L’obbligo di fornire agli utenti più trasparenza su come vengono utilizzati i loro dati.
- L’obbligo di adottare misure per prevenire la diffusione di disinformazione e contenuti dannosi.
Il DSA è ancora in fase di negoziazione, ma è probabile che venga approvato entro la fine del 2024. Ecco alcuni dettagli specifici sulle nuove regole proposte:
- Consenso esplicito: le piattaforme tecnologiche dovranno ottenere il consenso esplicito degli utenti per utilizzare i loro dati personali per scopi diversi da quelli per i quali sono stati raccolti inizialmente.
- Trasparenza: le piattaforme tecnologiche dovranno fornire agli utenti informazioni più dettagliate su come vengono utilizzati i loro dati, tra cui le parti con cui vengono condivisi.
- Misure anti-disinformazione e contenuti dannosi: le piattaforme tecnologiche dovranno adottare misure per prevenire la diffusione di disinformazione e contenuti dannosi, come la violenza e l’odio.
Effetti delle nuove regole sulla privacy online
Gli utenti potranno scegliere più facilmente se e come condividere i propri dati con le piattaforme tecnologiche.
Le regole sulle misure anti-disinformazione e contenuti dannosi, invece, contribuiranno a rendere internet un luogo più sicuro e rispettoso. Le piattaforme tecnologiche saranno responsabili di adottare misure per prevenire la diffusione di disinformazione e contenuti dannosi, come la violenza e l’odio.
Risposta delle piattaforme tecnologiche alle nuove regole
Le piattaforme tecnologiche hanno reagito in modo diverso alle nuove regole proposte dalla Commissione Europea. Alcune piattaforme, come Google e Meta, hanno espresso il loro sostegno alle regole, mentre altre, come Twitter, hanno espresso delle preoccupazioni.
Twitter, ad esempio, ha espresso preoccupazione per le regole sull’obbligo di consenso esplicito, sostenendo che potrebbero ostacolare l’innovazione. La piattaforma ha anche espresso preoccupazione per le regole sulle misure anti-disinformazione e contenuti dannosi, sostenendo che potrebbero essere utilizzate per censurare i contenuti.
Prospettive future
Le nuove regole proposte dalla Commissione Europea sono ancora in fase di negoziazione. È probabile che le regole vengano approvate entro la fine del 2024, ma è possibile che vengano apportate alcune modifiche durante il processo di negoziazione.
Se le nuove regole verranno approvate nella loro forma attuale, rappresenteranno un passo importante per proteggere la privacy degli utenti online. Le regole daranno agli utenti un maggiore controllo sui propri dati e renderanno le piattaforme tecnologiche più responsabili.
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