Mentre Twitter non ha avuto il lancio più fluido di sempre relativo ai suoi badge di “verifica” a pagamento, anche Instagram potrebbe avere in mente di introdurre una funzione del genere, se alcuni piccoli riferimenti nel suo codice sono indicativi dei suoi piani.
Come riportato da TechCrunch, lo sviluppatore e noto reverse-engineer Alessandro Paluzzi – che ha il record di aver individuato diverse nuove funzionalità di Instagram ben prima del loro lancio pubblico – ha trovato riferimenti a un piano di abbonamento a pagamento e a un badge blu associato nel codice attuale dell’app di proprietà di Meta.
“Al momento ci sono solo alcuni piccoli riferimenti nel codice a questo proposito, niente di visibile quindi, fino a quando non pubblicherò uno screenshot che possa confermare la mia ipotesi, consideratela una semplice voce”, dice.
TechCrunch afferma che Instagram tende a confermare piccoli test o prototipi dopo la loro scoperta quando viene contattata per un commento, ma questa volta l’azienda ha scelto di non commentare l’indiscrezione quando gli è stato chiesto dalla pubblicazione tecnologica.
Se questo significhi o meno che la questione sia attivamente discussa all’interno di Instagram non è dato saperlo, ma significa almeno che la situazione della sua scoperta viene trattata in modo diverso.
Sebbene Paluzzi non abbia condiviso le prove trovate nel codice di Instagram sul suo account Twitter – dove condivide la maggior parte delle informazioni estratte dai dati – ha mostrato a TechCrunch il frammento di codice che gli ha fatto intuire la possibilità della funzione: “IG_NME_PAID_BLUE_BADGE_IDV” e “FB_NME_PAID_BLUE_BADGE_IDV”.
A quanto pare, nel codice di Instagram ci sono altri riferimenti a un nuovo tipo di abbonamento che, secondo Paluzzi, non erano presenti in precedenza.
Mentre Twitter è stato deriso per settimane durante la sua tumultuosa transizione alla verifica a pagamento – soprattutto a causa del fatto che è stata fatta in fretta e furia – le cose si sono calmate nel social network di proprietà di Elon Musk.
Musk aveva bisogno di trovare nuovi modi per monetizzare il sito il più velocemente possibile, vista la massiccia quantità di debiti che ha dovuto accollarsi per completare l’enorme acquisizione da 44 miliardi di dollari, e dato che anche Meta non si trova in uno stato finanziario particolarmente buono, è probabile che l’azienda abbia prestato molta attenzione al modo in cui il proprietario di Tesla ha affrontato i suoi problemi economici.
Dato che il sistema di verifica a pagamento si è stabilizzato su Twitter, ha senso che Meta prenda in considerazione un sistema simile per i propri servizi, al fine di risollevare le sorti della propria attività.
- 🔥 15 gadget tecnologici per fare il regalo perfetto
- 😱 Scoprire la password di Facebook: metodo infallibile al 100%
- 🔓 La guida definitiva all’uso di Gestore Password Google
- 🤖 I 15 migliori tool gratuiti di Intelligenza Artificiale online
- 😎 VPN: le 9 migliori per navigare con la massima privacy garantita nel 2024
- 🔥 15 gadget tecnologici per fare il regalo perfetto
- 😱 Scoprire la password di Facebook: metodo infallibile al 100%
- 🔓 La guida definitiva all’uso di Gestore Password Google
- 🤖 I 15 migliori tool gratuiti di Intelligenza Artificiale online
- 😎 VPN: le 9 migliori per navigare con la massima privacy garantita nel 2024